- Lunghezza: 5 km
- Dislivello: Nessuno
- Avvicinamento: 10 km
- Durata: 1 ora e 30 minuti
- Acqua sul percorso: Torrente, Lago
- Tipo di cane: Cucciolo, Adulto, Attivo, Pigro, Anziano
- Tipo di strada: Asfalto, Sentiero, Sterrato
- Stagione: Estate Inverno
Lasciando l'auto non nel parcheggio a pagamento, nelle immediate vicinanze del bar al Laghetto, bensì poco oltre, a nostro avviso, si aggiunge bellezza a costo zero e si affronta l'intera passeggiata in un falsopiano quasi in discesa.
Il primo tratto, brevissimo, porta dal parcheggio all'inizio del sentiero, comodo e di recente creazione. Prendendolo si attraversa un ampio prato in cui, nelle stagioni non invernali, potrete trovare le mucche al pascolo (recintate, tranquilli).
Inutile descrivere a parole, il panorama è sminuito perfino dalle fotografie ma speriamo possano spingervi a scegliere questa facile escursione, qualsiasi sia il vostro grado di preparazione: merita!
Il percorso si snoda dolcemente e troverete di quando in quando alcune installazioni permanenti che raccontano il territorio, molto istruttive e divertenti anche per i bambini.
Raggiungerete infine il laghetto del quale potete fare facilmente il giro godendo del volo delle libellule e del riflesso delle Pale.
Presso il bar potrete, volendo, trovare ristoro gustandovi un caffè seduti immersi nel panorama.
Nel laghetto i cani possono entrare ma rischiate di attirare le ire dei pescatori che, in stagione, cercano di catturare le trote che nuotano nelle acque pacifiche: proseguendo fidatevi che non mancano altri corsi d'acqua interessanti!
Giunti qui potete tornare per lo stesso percorso da cui siete arrivati o allungare leggermente fino al biòtopo Palù Grant. Si tratta di un brevissimo percorso che immerge nella natura allo stato più puro. In ogni stagione si fanno incontri interessanti, per esempio in autunno ci sono una grande quantità di funghi, se amate il microcosmo! Il percorso si snoda in parte su passerelle per non rischiare di disturbare il contesto naturale e arrivati in fondo c'è una piattaforma sullo stagno con interessanti nozioni naturalistiche su flora e fauna.
Dal biòtopo ora non resta che tornare verso il parcheggio. Potete ripercorrere il sentiero di prima o seguire un percorso alternativo che costeggia il torrente; questo è solo in minima parte più è accidentato: niente passeggini, ma adatto a tutti i bipedi e quadrupedi, e in realtà anche alle mountain-bike.
Rimanete sulla strada asfaltata fino all'indicazione che porta al ristorante "Al cacciatore", lì non dimenticate una piccola sosta per ammirare i grandi e maestosi faggi e l'iscrizione tratta dagli scritti di Tolkien!
Attraversate quindi il ponte e se resistete alla tentazione di tuffarvi nell'azzurro torrente attraversate i parcheggio e imboccate il comodissimo sentiero col quale risalirete il Torrente Canali fino a dove avevate lasciato l'auto.
Se avete preparato un pranzo al sacco o una merenda, poco prima troverete alcuni tavoli ombreggiati per una piccola e goduriosa sosta in penombra!