Via Nòva

Con ponte tibetano su funi

Questo percorso è molto amato da chi cerca una via alternativa al fondovalle ma senza particolari difficoltà.

Congiunge l'abitato di Pieve, cioè l'alto Primiero, alla strada che sale al Passo Gobbera, cioè la porta sulla valle del Vanoi, passando per Mezzano e Imer. Si può a ogni modo intercettare questa via in vari punti per cui si può scegliere di partire da Pieve e fermarsi a Imer, o partire dalla Gobbera e arrivare a Mezzano, insomma una passeggiata piacevole e comoda.

La piacevolezza della passeggiata, solo in alcuni tratti in una pendenza per nulla stancante, è data dalla variabilità del paesaggio, dal passaggio su diversi tipi di strada (da asfalto a sentiero nel bosco), e dall'abbondante acqua che si trova su tutto il percorso per i nostri amici pelosi, per noi ci sono alcune fontane ma è una buona idea avere con sé una borraccia.

All'altezza di Imer c'è poi un ponte su funi che potrebbe costituire un ostacolo se voi o il vostro cane non siete abituati a camminare su griglie o avete paura delle altezze. Non preoccupatevi, comunque, c'è il sentiero, non molto più lungo del ponte stesso, che costeggia la valle e bypassa il ponte.

La Via Nòva è interessante in tutte le stagioni, inverno incluso!

Partendo dal B&B vi conviene arrivare alla chiesa di Imer e salire dalla strada selciata che vi porterà rapidamente a Coladina e poi alla località Croséta, all'altezza della quale vi inserirete nella via Nòva. Il primo tratto può risultare piuttosto ert, per cui se preferite un accesso più dolce potete arrivare a Mezzano, prendere la strada alta di Molarèn e da lì ricongiungervi alla via Nòva fino a Pieve di Primiero.

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