- Lunghezza: 5 km
- Dislivello: Nessuno
- Durata: 1 ora e 30 minuti
- Acqua sul percorso: Sorgiva, Fontana
- Tipo di cane: Cucciolo, Adulto, Attivo, Pigro, Anziano
- Tipo di strada: Asfalto, Sterrato
- Stagione: Estate Inverno
Recentissima creazione, questo parco va ad arricchire senza snaturare un'area di grande vocazione naturalistica. Parte del percorso lambisce il pre-esistente orto botanico con piante alpine e la costruzione in legno, opera di CampoSaz, un collettivo di architetti, geometri e carpentieri del legno che ha lavorato in moltissime zone del mondo, ma che è nato proprio qui, in Primiero!
Potrete raggiungere facilmente l'inizio del sentiero in pochissimo tempo e senza fatica dal B&B, andando in direzione "Peze", dove c'è anche la pizzeria e un camping con piscina.
Abbiamo testato il sentiero con i nostri cagnoni e un passeggino (non da sterrato), e possiamo garantirvi che è adatto a tutti!
Ricalcando il percorso degli Street Barch, si arriva alla rotatoria con la statua metallica della lontra e, tramite un sottopassaggio pedonale, attraversate il ponte carrabile (unico tratto scomodo se si ha un passeggino) e subito sulla destra parte il percorso sensoriale "Giardino Botanico Alpino Val Noana".
Poco dopo si può scegliere se proseguire sulla ciclabile asfaltata, trovandosi a destra anche dei tavoli e un luogo attrezzato per il barbecue e il relax, oppure andando a sinistra, su uno sterrato molto ben tenuto, intraprendere il vero e proprio percorso sensoriale.
Ogni punto ha spiegazioni e note poetiche, che vi offriranno piacevoli momenti di riflessione. La prima sosta presenta delle amache in legno per rilassarsi.
Non fatevi ingannare: è ombreggiato per la maggior parte del giorno, qui era primissimo pomeriggio; i cani si potevano godere un riposo all'ombra.
Continuando, il sentiero si fa ombroso e piacevolissimo, affiancato da un ruscelletto da risorgiva, dove nessuno vi dirà niente se Fido si concederà una rinfrescata!
Si incontra poi una costruzione curiosamente simile a un imbuto, ed è infatti un cono per incanalare i suoni.
Si prosegue poi in un piacevolissimo falsopiano, sempre costeggiando il
ruscelletto. Se avete un cane che risponde molto bene al richiamo, potete
azzardarvi a liberarlo, infatti oltre al ruscello c'è anche un grande e vasto
prato dove può correre senza disturbare nessuno. Ma chiaramente, solo se avete
un ottimo richiamo: siamo nei pressi di un bosco e animali selvatici ce ne sono
in grandi quantità.
In molti tratti lo sterrato è in realtà cementato.
La tappa successiva è una cornice che inquadra l'abitato di Imer.
Ci sono poi lungo tutto il percorso posti per sedersi e godere del paesaggio e dei suoni della natura, sia panchine che piattaforme più congeniali se ad esempio si pratica yoga o esercizi di ginnastica dolce.
Successivamente ci si imbatte in un struttura aerea sonora.
Siamo arrivati quasi alla fine del percorso, ma ci si imbatte in un altro
accesso all'acqua, stavolta attrezzato anche per noi bipedi!
E infine il percorso "a piedi nudi" per chi ama le sensazioni dei vari substrati.
Proseguendo, vi ricongiungerete alla ciclabile e all'orto botanico. Non dimenticate di raccogliere le deiezioni: c'è un cestino a disposizione!
Qualche immagine sull'orto botanico e... Vi auguriamo buona gita!